Le cuffie bluetooth sono le nuove frontiera dell’audio: pratiche, comode e versatili permettono di ascoltare musica in tutta libertà. Inoltre rendono più facili le attività fisiche, in quanto diventa possibile fare sport senza fili e cavi ad ostacolare i movimenti.
Anche il nuoto ne trae vantaggio: scopriamo allora le caratteristiche che devono avere le cuffie subacque.
Nuoto e musica, finalmente!
La musica ci permette di avere una carica in più durante la giornata. I tragitti sembrano più brevi, le attese diventano piacevoli ed il lavoro davanti a una scrivania, a casa o in ufficio, assume tutto un altro colore.
Ma anche nello sport si acquisisce una marcia in più. Nella corsa i passi vengono scanditi a ritmo di musica e nel nuoto le bracciate assumono diventano più vigorose.
La musica copre gli affanni, il respiro ed alcune melodie sono in grado di modificare il pensiero, aggiungendo ulteriore motivazione in vista della traguardo.
Tutto questo e ancor di più e ora possibile grazie alle cuffie bluetooth, che ci permettono di muoverci, e in questo caso nuotare, in tutta tranquillità.
Caratteristiche
Ma quali sono le caratteristiche principali di cui devono essere dotate le cuffie bluetooth se utilizzate durante per il nuoto?
Mare o piscina
L’acqua delle piscine è filtrata, in continuazione viene ripulita e disinfettata. E un’acqua leggera priva di agenti corrosivi e piccoli detriti.
L’acqua del mare invece è salina. Al suo interno ospita innumerevoli contesti di fauna e flora, cosi da comprendere gradi varietà di vita al suo interno. Non essendo ovviamente filtrata ed igienizzata, può danneggiare più facilmente le cuffie appena acquistate e compromettere così la nostra possibilità di portare la musica sott’acqua. L’acqua del mare presenta importanti agenti corrosivi, piccoli detriti, temperature variabili, polveri e un’infinita possibilità impedimenti simili.
È dunque quanto più necessario che le nostre cuffie siano di buona costruzione ed imperscrutabili a qualsiasi agente esterno: acqua, vento, polveri, temperature e usura.
IP69
IP, o International Protection, indica l’unitá di misura con la quale ci viene assicurata la totale protezione o meno, rispetto all’acqua e alle polveri. Non tutti i dispositivi, infatti sono in grado di resistere in queste due situazioni. Non va dato per scontato quindi, che un dispositivo resistente ai liquidi esterni, sia resistente alla sabbia, e viceversa. L’ IP ci viene quindi in soccorso.
Al codice IP, infatti, seguono due cifre. La prima cifra sta a indicare la resistenza del dispositivo alle polveri e agli agente solidi esterni, che possono penetrare tra le fessure e danneggiare irreparabilmente le nostre cuffie.
La seconda cifra invece indica la resistenza del dispositivo agli agenti esterni liquidi. Con rinforzi di gomma e pareti più solidi, i nostri oggetti – in questo caso le cuffie bluetooth -, sapranno sfidare i mari più agitati.
IP00, quindi, sta a significare che il dispositivo in questione non è protetto né dalle polveri ne dai liquidi, essendo cosi vulnerabile alla maggior parte dei condizionamenti esterni. Andrà maneggiato con cura, quindi, a volte anche rinunciandovi a causa della pioggia o di situazioni che potrebbero comportare un rischio.
La protezione dai liquidi invece comprende una scala da 1 a 9. Dall’1 al 4, le nostre cuffie saranno protette dagli schizzi di intensità e forza crescente. Varia anche la resistenza alla durata dell’esposizione: al livello quattro può rimanere sotto un getto forte fino a trenta minuti.
Dal livello cinque al livello nove, invece, le cuffie possono sopportare un’immersione completa. All’alzarsi del numero in questione varia in crescendo la il tempo di esposizione sopportabile delle cuffie. Al nono grado il dispositivo può essere immerso fino a 5 cinque metri di profondità per molte ore.
Grazie a questa certificazione, gli auricolari saranno universali. Potrete infatti utilizzarlo anche per fare sport lontani dall’acqua in quanto non temono affatto il sudore o i lievi colpi che potrebbero ricevere.
Comandi
Gli auricolari bluetooth hanno comandi con i tasti fisici. Sara possibile mettere in pausa, e saltare canzoni, schiacciare play o cambiare playlist grazie ai tasti fisici posti solitamente sulla cuffietta destra.
Ergonomia
E ovviamente devono essere dotati di grande ergonomia. Il buon design non dovrà solo avere funzione estetica, ma si ripercuoterà nel concreto perché deve assicurare un saldo posizionamento nelle orecchie degli sportivi. Un auricolare da nuoto che scivola, infatti, seppure con ogni genere di certificazione e IP69, è inutilizzabile, inefficiente. È dunque fondamentale che si adatti perfettamente al nostro orecchio, in modo che possiamo percettore di averlo addosso e non averlo perso, ma al contempo che non ci dia fastidio.
Autonomia e memoria
In ultima battuta è altrettanto importante che le cuffie wireless che ci apprestiamo a comprare, siano dotate di buona autonomia. L’ batteria infatti deve per forza poter assicurare diverse ore di riproduzione. Se siamo al mare e decidiamo di nuotare a largo ascoltando buona musica, non dobbiamo vederci abbandonati dagli auricolari sul più bello.
Solo alcuni modelli di auricolari sono dotati anche di memoria interna, nello specifico quelli pensati appositamente per il nuoto. Fino a 64 GB di storage nei modelli più costosi, sono l’ideale per chi vuole poter portare con se una vastissima collezione musicale, così da poter scegliere in completa libertà la musica che lo accompagnerà tra una bracciata e l’altra. Potrà anche affidare la scelta alla riproduzione casuale, che saprà sorprendere e pescare fuori le canzoni esatte al momento giusto, per riempire ancora di emozioni la mente di chi si sta divertendo nuotando.