La tecnologia bluetooth: come funziona
Il bluetooth (BT) è un tipo di connettività wireless (senza fili), la quale permette di accoppiare dei dispositivi, grazie ad una frequenza radio a corto raggio che consente di ricercare i dispositivi che siano coperti dal segnale radio, nella distanza di dieci metri, in modo che possano comunicare tra loro.
Attraverso questa tecnologia è possibile associare delle cuffie, o degli auricolari bluetooth, ad uno smartphone, in modo da poter rispondere al telefono senza toccare la tastiera, o ascoltare della musica. Il massimo raggio di azione del bluetooth è di 10 metri, e la velocità di trasferimento dati è maggiore di 24 Mbps. I dispositivi (telefoni, palmari, stampanti, fotocamere digitali, console per videogiochi, computer, portatili) devono essere provvisti di hardware e software specifici.
Questa tecnologia è presente sul mercato da 20 anni, ed è la più importante tra quelle senza cavi. Quasi tutti i portatili dispongono di bluetooth; la maggior parte dei desktop, invece, non ne è dotato (per questo è indispensabile acquistare un dispositivo specifico, se si volesse collegare il pc tramite bluetooth; ad esempio, se si volesse ascoltare della musica con delle cuffie apposite). Risulta inoltre un metodo sicuro ed economico per lo scambio di dati.
Dove si ritrova e come usarla
- Nella maggioranza delle auto moderne, in modo che vi si possa collegare il cellulare mentre si guida.
- In qualsiasi smartphone, in modo che il cellulare possa accoppiarsi, ad esempio, a delle cuffie o a degli auricolari bluetooth.
- La maggior parte delle stampanti supporta il bluetooth, in modo che esse possano stampare in modalità wireless.
Per poterlo usare è necessario capire che tipo di funzionalità bluetooth abbia il proprio dispositivo. Infatti, riferendoci ai telefoni, alcuni di essi consentono di utilizzare il bluetooth solo per chiamare telefonicamente; altri consentono, invece, anche il trasferimento di file da un cellulare e verso altri cellulari. Pertanto è necessario controllare le funzionalità bluetooth sui manuali di istruzioni, che differiscono leggermente da prodotto a prodotto.
Per poter collegare i dispositivi in modalità wireless è necessario ricordare che un dispositivo dovrà essere messo in modalità “ascolto” , ed il secondario in modalità “pairing”. Nel caso si avesse l’esigenza di accoppiare un cellulare ad un auricolare, lo smartphone dovrebbe essere in modalità ascolto, l’auricolare in accoppiamento. Sarà funzione del telefono individuare l’auricolare per stabilire la connessione.
Il processo di pairing o accoppiamento dei dispositivi
In ogni caso è necessario sapere che:
- Per il processo di accoppiamento vanno seguite le istruzioni. In molti casi vanno eseguiti dei passaggi specifici.
- Di solito questo processo di accoppiamento dispositivi richiede un Pin. Se non si è mai fatto, spesso il Pin da digitare è 0000.
- Normalmente il processo di pairing va eseguito una sola volta. Fino a che il bluetooth rimane attivo, ogni collegamento successivo si avrà in automatico.
Usi della tecnologia bluetooth
Molteplici sono gli usi che si possono fare grazie a questa tecnologia, oltre all’utilizzo di auricolari e cuffie per ascoltare musica o altro senza l’utilizzo di cavi.
Essi sono:
- La possibilità di trasmissioni di file e documenti da un dispositivo ad un altro (ad esempio, delle foto).
- Con gli auricolari bluetooth, associandoli ad un telefono fisso o cellulare, si può rispondere al telefono senza toccarlo. Alcune automobili dispongono di questa tecnologia integrata.
- Per collegare il telefono al computer. Attraverso il bluetooth si può connettere la rete mobile del cellulare con il Pc. In questo modo, dal computer si può navigare in internet senza bisogno di una rete wifi. Questa funzionalità, detta tethering, non è permessa da tutti gli operatori di telefonia mobile; alcune volte, per poterne usufruire, è necessaria una spesa aggiuntiva.
- Abilitando il bluetooth integrato dell’auto, o usando degli auricolari bluetooth, si può parlare al cellulare in tutta sicurezza mentre si sta guidando, senza violare la legge.
- Inoltre è possibile riprodurre musica con lo stereo dell’auto, collegandovi il telefono cellulare.
- Il bluetooth può essere utile per trasferimento dati, come contatti telefonici, email, appuntamenti (sincronizzazione tra i dispositivi; ad esempio, tra un cellulare ed un computer o tra due cellulari).
- Può essere utile per limitare l’uso di cavi in ufficio o in una abitazione (ad esempio collegando la stampante al pc attraverso il pairing).
- Può essere utilizzato per raggiungere dei punti di difficile accesso con il cavo, ad esempio per posizionare delle casse per ottimizzare l’acustica.
- Questa tecnologia, inoltre, può essere usata per aprire o chiudere la macchina o la casa premendo un pulsante, in maniera analoga a come fa un telecomando che spegne un televisore.
- Si può usare anche per collegare un pc (che supporta il bluetooth ) ad un controller PlayStation 3 o 4; oppure per creare una rete tra due telefoni, in modo da poter fare giochi multiplayer, ovviamente se si è nella stessa stanza
Cuffie bluetooth
Esse sono le principali tra le cuffie auricolari senza filo, che permettono di ascoltare la musica liberamente senza intralcio. Servono per collegare alla sorgente audio (stereo, smartphone, tv o computer senza cavo). Il sistema bluetooth mette in comunicazione due dispositivi attraverso le onde radio. Esso funziona entro i 10 metri; non solo si può ascoltare musica, ma anche inviare messaggi allo stereo: molte cuffie, infatti, hanno comandi per regolare volume, selezionare la musica ed altro. Alcune hanno un microfono, e nel caso siano collegate allo smarthphone si interrompe la riproduzione del brano e si può gestire la chiamata attraverso la cuffia. Per collegarle occorre che il dispositivo (stereo, telefono, pc) sia dotato di tecnologia bluetooth.
Le cuffie presenti in commercio si distinguono per molte caratteristiche tecniche. Una prima differenziazione riguarda le dimensioni ed il formato.
Riguardo al formato, esse si distinguono in due tipologie:
- Cuffie on-ear, in questa tipologia i cuscinetti poggiano a diretto contatto sulle orecchie. Queste sono le cuffie più leggere e compatte. Esse presentano dei padiglioni dove all’interno sono collocati gli altoparlanti. L’intensità del suono è più ampia rispetto agli auricolari.
- Cuffie over-ear, in questo caso i cuscinetti avvolgono le orecchie. Loro caratteristica è di essere più pesanti rispetto alle on- ear, ma permettono un maggior isolamento dai rumori dell’ambiente esterno.
Un’altra distinzione le classifica in:
- Chiuse (around ear), offrono il miglior isolamento dall’esterno ma sono più scomode se utilizzate per lungo tempo, causa il loro peso maggiore. Esse hanno un’imbottitura che circonda totalmente l’orecchio. Grazie alla loro conformazione avvolgente, non si avverte la pressione tipica delle cuffie.
- Semiaperte e aperte, meno isolanti rispetto ai rumori esterni, ma più comode.
Valutazione dei canali audio e del surround
Le cuffie bluetooth possono avere due o più canali audio.
Quelle da usare per la musica (stereo) hanno due speaker, per i due canali destro e sinistro.
Esistono però alcune cuffie che sono utilizzate per il gaming, o per la visione film, che presentano una funzione denominata surround virtuale, la quale permette un suono più amplificato rispetto alle classiche cuffie stereo. Anche in questo caso sono presenti solitamente 2 canali audio. Di questa tipologia esistono però cuffie con 4 o 5 speaker ad orecchio. Questi modelli sono nettamente più costosi.
Supporto bluetooth e raggio di azione
Solitamente le cuffie supportano varie generazioni di bluetooth. Tuttavia è preferibile scegliere quelle che supportano le versioni più recenti di bluetooth, perché consumano meno ed hanno meno interferenze rispetto ad altri segnali wireless.
Le distanze supportate dovrebbero essere di dieci metri, ma è sempre meglio controllare sul prodotto che si voglia acquistare. Generalmente, le cuffie adatte a generazioni più recenti di bluetooth hanno raggi di azione più ampi.
I Chip NFC e Apple W1
A volte le cuffie bluetooth hanno dei chip che permettono il processo di abbinamento a tablet, computer o cellulare in maniera semplificata.
Quelle dotate del chip NFC si possono connettere a tablet e smartphone semplicemente con un tocco, ovviamente solo se anche il cellulare ed il tablet posseggono il supporto NFC.
Quelle con il chip Apple W1 si sincronizzano in maniera automatica con tutti i device che sono connessi al proprio Id Apple. Questo vuol dire che, una volta che le cuffie siano state accoppiate ad un iPhone, sono connesse anche agli altri dispositivi associati all’ID utente, senza fare altre operazioni di accoppiamento.
Autonomia della batteria, il microfono ed i controlli
Tutte le tipologie di cuffie bluetooth sono alimentate da una batteria. Occorre verificare, nel momento dell’acquisto, l’autonomia della stessa (sia in uso che in standby) ed i tempi necessari alla sua ricarica. Molte sono dotate anche di un cavo con attacco da 3-5 mm, e possono essere all’emergenza usate anche senza batteria tramite lo stesso.
Molte cuffie dispongono di microfoni e di controlli. Il microfono permette di rispondere alle eventuali chiamate che si ricevono sul telefono, ma può essere utilizzato anche per interagire con gli assistenti virtuali del nostro dispositivo.
I controlli servono per selezionare i brani da ascoltare, regolare il volume e gestire le chiamate. Solitamente i controlli si trovano su uno dei padiglioni delle cuffie, ed è importante che questi siano compatibili con il proprio smartphone; perciò è indispensabile controllare questo dato durante l’acquisto.
Il suono
Soprattutto se si vogliono acquistare delle cuffie per l’ascolto di musica, è fondamentale valutare la qualità dei suoni che esse riproducono.
Un perfetto isolamento dall’esterno è essenziale per un buon suono. Alcune cuffie bluetooth sono dotate di una tecnologia che serve a cancellare i rumori. Solitamente queste ultime costano molto, e consumano molta batteria; inoltre, questo meccanismo di riduzione del rumore non può essere sfruttato via cavo.
Altri parametri di valutazione da considerare sono:
- L’intervallo di frequenza, esso viene misurato in Hz; più è ampio, più il suono è riprodotto fedelmente. L’orecchio umano percepisce frequenze dai 20 ai 20000 Hz.
- L’impedenza, la resistenza delle cuffie sul segnale audio.Questo valore si misura in Ohm. Più questo dato è alto, maggiore è la qualità del suono che le cuffie restituiscono. Tuttavia, le cuffie con impedenza più alta hanno volumi più bassi. Inoltre, per un suono ottimale, il cellulare o il tablet devono avere un valore di impendenza simile a quella delle cuffie.
- La pressione acustica delle cuffie. Questo valore è espresso in decibel, e rappresenta il volume massimo che possono riprodurre le cuffie senza provocare distorsioni del suono.
- I driver, essi sono dei trasduttori che convertono il segnale elettrico in onde sonore. Di solito i driver più grandi determinano una miglior resa del suono (soprattutto i suoni bassi). Sono prodotti in neodimio, una sostanza che offre un ottimo segnale audio senza essere troppo pesante. Solitamente, le cuffie con più driver offrono un suono di qualità maggiore.
- In alcune cuffie bluetooth esiste la possibilità di poterle gestire attraverso un’applicazione dello smartphone. Attraverso tale applicazione è possibile impostare in modo personale l‘equalizzazione del suono.
Le cuffie bluetooth nella pratica
Cuffie e auricolari bluetooth possono essere connesse ad un cellulare, ad uno stereo, ad una tv o una console di gioco, senza utilizzare cavi.
Tali cuffie non sono solo utilizzate nel tempo libero, ma anche ai fini lavorativi. Molte persone che lavorano nei call center le utilizzano. Sono molto diffuse anche tra gli amanti dei videogiochi, poiché permettono di muoversi liberamente senza intralcio del cavo. Adatte anche a chi vuole ascoltare della musica, o vedere la tv, senza disturbare gli altri componenti della famiglia; ed a chi voglia utilizzarle in palestra o durante gli allenamenti.
Esse si collegano accoppiandosi al dispositivo scelto tramite un segnale radio o infrarosso. Le cuffie bluetooth molto spesso consentono di connettersi con più dispositivi contemporaneamente. I prodotti con tecnologia bluetooth dispongono di un chip informatico e del software specifico per la connessione tra i dispositivi. La connessione delle cuffie è molto semplice, e differisce secondo il dispositivo utilizzato.
Le cuffie si possono connettere:
- Alla tv
- A dei giochi
- Al telefono
Connetterle alla televisione
Per prima cosa è opportuno assicurarsi che le batterie delle cuffie siano completamente cariche.
Televisione e cuffie devono trovarsi a distanza ridotta per effettuare l’accoppiamento.
Sarà necessario accendere le cuffie, e poi accedere alle impostazioni della Tv attivando il bluetooth.
Tra l’elenco dei dispositivi bluetooth bisognerà trovare le cuffie, impostato in questo modo si sarà in grado di ascoltare l’audio del televisore tramite le cuffie.
Formato degli auricolari bluetooth
La maggior parte è in ear ; in questo caso essi vengono introdotti nel condotto uditivo, e sono solitamente dotati di gommini in tre dimensioni (small, medium, large). Le varie dimensioni consentono di adattarsi alle varie tipologie di orecchie. Per indossarli occorre inclinare l’auricolare allineandolo al condotto dell’orecchio. Una volta che esso sia inserito, occorre premere leggermente, in modo che si adatti allo spazio a disposizione. Per le cuffie “in ear” è importante valutare la qualità del rivestimento. Essa distingue un prodotto modesto da uno di alta qualità. Infatti, gli auricolari più economici hanno rivestimenti di gomma che non si adattano al condotto uditivo. Di conseguenza ne risente l’isolamento acustico, ed il suono riprodotto.
Esistono ancora, anche se in misura minore, gli earbuds, che si appoggiano alle orecchie.
In alcuni casi l’auricolare destro e sinistro sono collegati da un cavo. Spesso su questo cavo sono presenti i controlli ed il microfono. Ma esistono anche auricolari wireless al 100%, senza nessun cavo. Ovviamente quelli senza cavo sono più comodi, e si possono usare anche singolarmente. Il tipo senza cavo si può perdere più facilmente. Nel caso si preferisse optare per i modelli con cavo, occorre controllarne le caratteristiche estetiche e funzionali, preferendo i modelli che hanno minor tendenza ad annodarsi.
Esistono auricolari specifici per gli sportivi, chiamati auricolari da città. In particolare, sono progettati per essere resistenti a sudore, pioggia ed inquinanti. Molto frequentemente questa tipologia ha un archetto che resta appoggiato all’esterno dell’orecchio, perché l’auricolare sia più stabile durante le attività fisiche. Alcune volte gli stessi auricolari hanno la forma ad archetto, e talvolta possono essere provvisti di sensori per il conteggio dei passi o la misurazione della frequenza cardiaca.
Inoltre, in commercio si trovano auricolari bluetooth mono, cioè costituiti da un solo auricolare. Essi sono usati per effettuare o rispondere alle telefonate. Solitamente non è possibile usare due auricolari mono per ascoltare la musica, mentre invece, acquistando una coppia al 100% wireless, si possono utilizzare non solo per ascoltare la musica, ma uno ad uno per le chiamate.
Valutazione degli auricolari
Nel momento si decida di acquistarne un paio, occorre considerare:
- La batteria, facendo riferimento all’autonomia della stessa, ed i tempi di ricarica. Alcuni prodotti dispongono di una funzione di ricarica rapida, che consente in pochi minuti di ottenere anche un’ora di autonomia.
- La compatibilità. La maggior parte dei modelli è compatibile con bluetooth 4.1, 4.2 e 5 , nonché con quelli precedenti. Normalmente non si riscontrano problemi, ma è sempre consigliabile controllare. Per un abbinamento più rapido allo smartphone o al tablet si possono scegliere modelli dotati della tecnologia NFC o con il chip W1 (che consente un accoppiamento istantaneo).
- Occorre poi considerare quanti dispositivi possano essere associati contemporaneamente ad un paio di auricolari. Esistono inoltre quelli definiti multipoint, che possono essere collegati contemporaneamente a due dispositivi bluetooth.
- Un altro dato da valutare sono i controlli. I controlli permettono di regolare il volume, rispondere alle chiamate, controllare le riproduzioni, e per evocare servizi come Siri o l’assistente vocale di google. Risulta importante verificare l’esistenza delle singole funzionalità, perché potrebbe capitare che un paio di auricolari possa consentire il controllo sul volume sulla riproduzione musicale e sulle chiamate, ma non di invocare Siri.
- Anche la valutazione del microfono è importante, e va considerato singolarmente. Esso è presente nella maggior parte dei prodotti.
Il suono ed altre considerazioni
Altre valutazioni prima dell’acquisto riguardano, per gli auricolari come per le cuffie :
- La qualità del suono. Per definire un prodotto migliore rispetto all’altro è necessario informarsi attraverso le recensioni fornite dagli utenti che lo hanno acquistato, questo vale soprattutto per caratteristiche come il suono riprodotto, che spesso variano molto anche secondo i gusti personali. Il loro grado di isolamento dall’esterno dipende in massima parte dalla qualità degli auricolari e dei gommini. Esistono modelli con cancellazione attiva dei rumori, ma sono molto costosi.
- La presenza o meno di applicazioni di supporto per smartphone, che servono per il controllo completo del suono riprodotto.
- Le caratteristiche tecniche come il raggio d’azione, la risposta in frequenza, la sensibilità e l’impedenza.
I prezzi dei prodotti
Per gli auricolari bluetooth si trovano prezzi a partire da 0,01 euro; tuttavia va aggiunto il prezzo di spedizione, che normalmente nei prodotti più economici varia tra 3 e 4 euro. Esistono comunque, di questa categoria, prodotti fino a quasi 4000 euro. Questi ultimi hanno solitamente ampia autonomia della batteria (6-8 ore in attività e fino a 180 ore in stand by). Si tratta soprattutto di oggetti adatti a determinate categorie professionali, come ad esempio gli autisti, ed a volte possono essere mono. Ovviamente un auricolare, per il minor ingombro, è preferibile in determinati settori lavorativi. I prezzi più frequenti degli auricolari sono nella fascia tra 20-50 euro.
Per le cuffie, invece, i più economici sono modelli offerti a poco più di 10 centesimi, anch’essi con spese di spedizione intorno ai 7 euro. Si tratta di prodotti base spesso pieghevoli, disponibili in un’unica misura. Le più care possono arrivare poco sotto i 10 mila euro. Prodotti, questi ultimi, adatti ad uso professionale, soprattutto per coloro che hanno a che fare con la musica. Per questa categoria i prezzi più frequenti sono tra poco sotto i 20 euro e poco sopra i 200 euro, con maggior concentrazione nella fascia 20-60 euro.
Auricolari o cuffie?
Gli auricolari, talvolta chiamati anche cuffiette, si posizionano nell’orecchio, penetrando leggermente nel condotto uditivo. In questo modo essi creano un effetto tappo.
Le cuffie, invece, o poggiano sull’orecchio o lo avvolgono, isolando dai rumori esterni.
I primi sono consigliabili agli sportivi che amano allenarsi ascoltando musica, sono piccoli e facilmente trasportabili. Il loro uso prolungato può talvolta provocare dolore, proprio in virtù della loro collocazione interna.
Le cuffie, invece, possono essere aperte o chiuse. Le prime poggiano sull’orecchio senza isolarlo completamente; mentre le seconde, dette anche circumaurali, lo isolano completamente. Queste ultime sono più pesanti rispetto alle aperte, ma sono chiamate cuffie ad alta fedeltà e sono le preferite dagli ascoltatori di musica.
Sia le cuffie che gli auricolari permettono solitamente l’ascolto stereofonico, grazie ad un trasduttore doppio. Quello con la lettera L (left) è per l’orecchio sinistro, quello con la lettera R (right) deve essere disposto sul destro.
Scegliere uno o l’altro prodotto è in funzione esclusivamente dei bisogni e dei gusti personali.